Wine Experience
Dalla redazione
lunedì 13 marzo 2017

Sushi & spirits: why not?

Il sushi fra distillati e cocktail: serata sperimentale con AIS Belluno

Francesco Mancini


"Osare: il progresso si ottiene solo così". Prendiamo in prestito le parole di Victor Hugo per descrivere la serata che la delegazione di Belluno ha organizzato, e fortissimamente voluto, in collaborazione con la distilleria Bonaventura Maschio, presso il ristorante I-Sushi. Un incontro di sensazioni, sperimentando e solleticando il palato, cercando di accostare la cucina tradizionale giapponese ai distillati e ai cocktail. Prove generali degli accorsi alla serata, che cercano di prendere dimestichezza con le bacchette. Qualcuno scruta curioso anche dietro al bancone. Due “men in black” confabulano, preparano e armeggiano dietro grandi bottiglie di distillati di gin e brandy e bottigliette di distillati spray aromatizzati. Una serata corale: dopo il benvenuto della delegata Nicoletta Ranzato, i sommelier Tiziano Nesello e Claudio Garna, fungendo da moderatori, ad ogni pietanza abbinata ad un assaggio si interfacciano con Stefano Baseotto, enologo e mastro distillatore della Bonaventura Maschio e Paolo Foramiti, bar-man di esperienza riconosciuta. Parlando di abbinamenti interviene anche Alessandro Bristot, titolare dell’I-Sushi, che fa una panoramica dei piatti in degustazione.

Le fronti corrucciate dei presenti e la salivazione sempre più abbondante rivelano profondi pensieri volti ad immaginare come le papille gustative reagiranno a così tanti stimoli. Il risultato è un mix esplosivo di esperienze e sensazioni. Lasciamo le normali frontiere dell’abbinamento per scoprirne di nuove. Cerchiamo di ritrovare in ogni assaggio quello che avevamo assaporato poco prima: ci accorgiamo che il minimo comun denominatore è il pesce, accompagnato di volta in volta da riso, frutta esotica o verdura. Il salmone, la polpa di granchio, il tonno, fino all’anguilla e ai gamberi, donano ad ogni bocconcino grande struttura, aromaticità e persistenza, bilanciate magnificamente dalla durezza del gin puro o dall’alcolicità del brandy presente nel cocktail d’entrata For Amitié, e infine dalla struttura che il whisky irlandese concede al cocktail Boulevardier. Sperimentiamo pure le pietanze arricchite con la salsa di soia, il tabasco e anche con i distillati di erbe spray per capire come l’abbinamento cambi. Un vero test per le papille gustative dei tanti sommelier presenti e dei corsisti che stanno preparando l’esame di terzo livello. Le spiegazioni di Baseotto per i distillati, e Foramiti per i cocktail, arricchiscono il nostro bagaglio fatto non solo di vino. Anche la seconda puntata della delegazione bellunese all'I-Sushi è stata un successo. Il proverbio dice che non c’è due senza tre. Chissà.

 

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