Wine Experience
Dalla redazione
domenica 19 ottobre 2014

L'eclettico sauvignon blanc

Terroir a confronto

Emanuela Pregnolato


Ad Ottobre la Delegazione di Rovigo ha inaugurato la nuova stagione eventi alla Trattoria al Ponte di Lusia, con una serata dedicata all'elegante Sauvignon Blanc, iniziando un ciclo d'approfondimento che si svilupperà nel corso di tre incontri, il primo dei quali dedicato al Friuli, che con il Collio Goriziano rappresenta in Italia un'area a Denominazione d'eccellenza per la produzione di questo vitigno.
Il nuovo Consiglio di Delegazione si è così presentato ai numerosi associati presenti, il Delegato Carlo Moretti e il Responsabile della Didattica Enrico Ulisse Avanzi hanno avuto modo di illustrare il nuovo corso di appuntamenti, concepiti ed organizzati per approfondire la tecnica della degustazione, con una selezione di vini curata dal Responsabile Eventi Marco Terazzan.
Un'occasione per comprendere origini e differenti caratteristiche espressive di uno dei più raffinati e fragranti vini bianchi del panorama mondiale, il cui nome deriva dal termine "sauvage", selvaggio. Proveniente dalle terre di Bordeaux in Francia, elaborato qui spesso assieme ad Semillon per produrre magnifici vini dolci, trova nelle vigne della Loira centrale la sua ideale collocazione, dove viene vinificato in purezza. Si adatta poi molto bene anche ad altre importanti aree vitivinicole del mondo, giungendo in Italia nella seconda metà dell'800 grazie al nobiluomo francese Theodor de La Toure, nella sua proprietà di Russiz Inferiore nel Collio. Su queste dolci colline, dal clima mitigato dal mare Adriatico, nei terreni composti da marne e arenarie stratificate, il Sauvignon si esprime con grande finezza ed intensità.
Vitigno semiaromatico dalla maturazione medio tardiva e la notevole vigoria vegetativa, che ama i climi freschi e ventilati, i terreni calcareo-silicei con una buona esposizione, le cui uve sono ricche di metossipirazine, composti aromatici che gli permettono di sviluppare un profilo olfattivo facilmente riconoscibile, scandito da sentori vegetali quali bosso, foglia di pomodoro, ortica, felce, erbe aromatiche, come aromi di biancospino, sambuco, lime, pompelmo e frutta tropicale.
Quando il terroir presenta particolari caratteristiche del suolo, combinate a fattori climatici che consentono una corretta maturazione, emergono eleganti e complessi tratti minerali, che il Sauvignon mirabilmente traduce esprimendo sensazioni che spaziano dal salmastro alla polvere da sparo, dalla pietra focaia alla silice.
L'interessante serata è stata condotta dai Degustatori Ais Alessandro Bellini e Ferruccio Bertacche, seguendo un progetto di valorizzazione del percorso formativo svolto fin'ora dai Sommeliers nell'Associazione, che vedrà nel corso dei successivi eventi coinvolgere ed alternare tutti coloro che all'interno della Delegazione hanno approfondito e perfezionato la tecnica della degustazione.
Protagonisti dei prossimi appuntamenti saranno a Novembre i Sauvignon della Valle della Loira, a Dicembre quelli del Nuovo Mondo.
I vini in degustazione, tutti dell'annata 2013, prodotti da cinque tra le più rappresentative cantine del Friuli, sono stati:

GIGANTE ADRIANO
Colli Orientali del Friuli.
Intenso ed abbastanza complesso. Sentori vegetali di bosso, poi cenni floreali e fruttati. Discreta persistenza dal finale minerale.

SPECOGNA
Colli Orientali del Friuli.
Bouquet interessante, dai riconoscimenti netti e precisi di erbe aromatiche, salvia, rosmarino e coriandolo, poi foglia di pomodoro, ginestra ed agrumi. Fresco e piacevole all'assaggio.

CASTELLO DI SPESSA
Collio.
Erba tagliata, fiori bianchi, con raffinate sensazioni minerali che suggeriscono una buona struttura, confermata poi dal gusto sapido e fresco.

MARCO FELLUGA RUSSIZ SUPERIORE
Collio.
Aromi intensi e complessi di felce, sambuco, pompelmo ed ananas. Ottimo equilibrio, scandito dal sorso pieno e il persistente finale.

VENICA RONCO DELLE MELE
Collio.
Raffinate e complesse sfumature olfattive, inizialmente disposte su toni vegetali di ortica, asparago e bosso, poi rivelano profumi dolci di tiglio e ginestra, con una rinfrescante sensazione di frutta acerba. 
Gusto pieno e avvolgente, dall'elegante tratto minerale che accompagna il finale armonico e persistente. Di sicuro un Sauvignon di riferimento nel panorama nazionale.

 

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