Nell’epoca del tutto e subito, della tecnologia portata all’eccesso e della computerizzazione a tutti i costi, si rischia di dimenticare i sapori Autentici, quelli con la A maiuscola, di una volta. AIS Belluno è andata riscoprirli.
In località Caoera di Quero Vas c’è la piccola distilleria Le Crode. Negli anni, grazie alla tenacia del titolare Vincenzo Agostini, è diventata un punto di riferimento per gli amanti della grappa. È proprio Vincenzo a fare gli onori di casa e a guidare nella distilleria e nelle degustazioni il gruppo di appassionati in visita: colleghi di Padova, Treviso e Vicenza, venuti apposta per vedere questa chicca in terra bellunese, tra Feltre e Valdobbiadene. Facciamo visita all’impianto di distilleria. È come fare un tuffo nel passato. Ci troviamo di fronte uno dei rari impianti che opera a camino fumante, un impianto a caldaiette in rame a vapore a ciclo discontinuo risalente ai primi del novecento e costruito da Zambeletti & Nogarol a Conegliano Veneto.
Passiamo alle degustazioni: partiamo con grappe di raboso e merlot, poi assaggiamo la grappa di prosecco ed infine di gata e pavana fornite dalla vicina cantina De Bacco. In tutte apprezziamo in primis la pulizia dei sapori e gli aromi diversi, tipici di ogni vitigno: l’erbaceo nella grappa di merlot, ricordi di mora selvatica in quella di raboso.
Non finisce qui: ci spostiamo a Vas presso la vicina azienda Biasiotto per una breve visita in cantina. Ci accompagnano presso la locanda Solagna per un aperitivo rinforzato: degustazione dei vini Biasiotto, Prosecco sur lie zero e extra dry accompagnati ai prodotti tipici bellunesi.
La visita in una cantina o distilleria, come nel caso de “Le Crode”, è un momento importante per la crescita di ogni sommelier: si trovano sempre spunti nuovi e anche qualche sorpresa, come la riscoperta di strumenti e di sapori di una volta, di prodotti tipici di un territorio nascosto tra la fama di Valdobbiadene e la cultura di Feltre.