Carnet di viaggio
Dalla redazione
mercoledì 14 settembre 2016

Passeggiando di vigna in vigna lungo il confine sloveno

La delegazione AIS di Venezia in visita alla cantina Vigna Traverso

Vanessa Olivo


Accompagnati da una splendida giornata di sole e capeggiati dal delegato di Venezia, Gianpaolo Breda, siamo arrivati nel pomeriggio del 8 settembre tra le verdi colline di Prepotto nel cuore dei Colli Orientali del Friuli per dedicarci alla visita della cantina Vigna Traverso.

Appena arrivati ci accolgono i titolari Giancarlo e Stefano Traverso, impegnati nel primo giorno di vendemmia. E’ poi Stefano a raccontarci la storia della cantina, acquistata nel 1998 con 6 ettari vitati per arrivare oggi a circa una ventina, incorniciati dai boschi circostanti. Assistiamo al processo di diraspatura e pigiatura delle uve di pinot grigio raccolte manualmente nella giornata. Per raffreddare il mosto e contrastare il fenomeno di ossidazione viene introdotto nella pigiatrice il ghiaccio secco sotto forma di piccoli cilindretti e lo stesso scorre poi nelle vasche di fermentazione attraverso un percorso tubolare refrigerato.

Lasciamo dunque la cantina per immergerci in una passeggiata lungo i filari e dedicarci all’assaggio delle diverse uve. Incontriamo la generosa ribolla gialla, il profumato moscato bianco, il sauvignon con una carica aromatica inaspettata, il raro ed intrigante moscato rosa, il pinot grigio con il suo grappolo compatto ed impenetrabile e lo schioppettino, chiamato anche ribolla nera, grande autoctono di questa zona.

Ma adesso è arrivato il momento di assaggiare i vini direttamente dalle vasche di acciaio dove stanno maturando a contatto con i lieviti. Iniziamo con il friulano vendemmia 2015 che spicca per acidità, proseguiamo con un sauvignon vendemmia 2015 maggiormente aromatico e il Sottocastello Bianco (blend di chardonnay e sauvignon) vendemmia 2014 dove si avvertono i sentori di un precedente passaggio in barrique. Successivamente ci dirigiamo in barricaia dove assaggiamo direttamente dalle botti lo schioppettino vendemmia 2015, dal colore vivace e dalla spiccata acidità. Il secondo dei rossi che andiamo ad assaggiare è un merlot vendemmia 2015, destinato al Troj (uvaggio di merlot, refosco dal peduncolo rosso e schioppettino) e posto su botti di secondo passaggio. Interessante poi il confronto tra i merlot vendemmia 2015, destinati a diventare Sottocastello Rosso, contenuti in barriques di primo passaggio ma con legni diversamente trattati, che verranno poi assemblati prima dell’imbottigliamento. Abbiamo potuto osservare come il tipo di barrique dia una sfumatura ed un carattere sorprendentemente diverso al vino in essa contenuto: la Mercier conferisce una più decisa prevalenza dei sentori legati al legno, l’Allier mantiene predominanti le caratteristiche del vitigno e la Baron imprime un elegante sentore di affumicatura non invadente.

Dopo tutti questi assaggi ci aspetta un gradito banchetto offerto da Giancarlo e Stefano Traverso, e intanto quest’ultimo ci porta a turno per un eccezionale giro in jeep tra i filari della tenuta. Al ritorno ci attende una fetta di gubana e un tanto raro quanto inebriante Moscato Rosa delle Venezie. Ora possiamo rientrare verso casa, ricchi di una nuova esperienza che sicuramente non sarà facile dimenticare.

Un ringraziamento a Stefano e Giancarlo Traverso che ci hanno accolti con calore e disponibilità, trasmettendoci tutta la passione, l’impegno e l’entusiasmo che li accompagna nel loro lavoro.

articoli correlati
Padova e i suoi gioielli nascosti: Massimago Tower e l'Abbazia di Praglia
venerdì 28 febbraio
Luoghi legati da storia, arte e vino
Le sorprese di Dolianova, la più grande cantina di Sardegna
giovedì 31 ottobre
Val d’Orcia “Nascosta”
lunedì 30 settembre
La rivincita della bacca bianca in terra di rossi
L'anello del Cònero
mercoledì 4 settembre
Alla scoperta di vini che dialogano coltempo