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Dalla redazione
venerdì 18 ottobre 2019

Il Primitivo: Manduria vs Gioia del Colle

UN CONFRONTO TRA LE DUE ZONE PIÙ VOCATE ALLA PRODUZIONE DEL PRIMITIVO

Francesco Mancini


La delegazione AIS di Belluno prosegue il sodalizio con Davide Gangi e Vino Way, di cui è presidente ed editor.

 

Il secondo appuntamento di Bevi-Amo la Puglia è un’altra grande scoperta. Mercoledì 9 ottobre la serata è stato incentrata su un altro vitigno che della Puglia è un vanto: il Primitivo. Tutti pensano subito a Manduria, ma non c'è solo quest'area. C’è un’altra zona dell’entroterra pugliese, in provincia di Bari, in cui questo vitigno procura grandi soddisfazioni: Gioia del Colle. Due zone per un solo vitigno, una batteria di undici vini in degustazione di cantine che dalle nostre parti è difficile trovare.

L’istrionico Davide Gangi contestualizza con trasporto i territori di Gioia del Colle, situati sulle luminose e ventilate colline della Murgia e di Manduria, caratterizzata da terreni calcarei e argillosi, da estati calde e lunghe e inverni miti, ventilati dalle brezze marine. In entrambi i territori il Primitivo riesce a trovare i proprio habitat. Risultati diversi nelle sensazioni e nei profumi, ma ritroviamo in ogni calice una grande pulizia e finezza, oltre ad un'eleganza notevole, e quando li assaggiamo la struttura e il corpo di questi vini ci avvolgono il palato. Gangi non è solo: nella degustazione a duettare insieme con lui c’è il “nostro” Christian Maitan, miglior sommelier del Veneto 2018: un po’ come vedere Cristiano Ronaldo e Messi palleggiare insieme. Il sodalizio tra i due, cominciato per caso nell’evento di Borgo Val Belluna “All’ombra del Borgo”, è stato riproposto con successo anche nella serata del Primitivo. Maitan, nonostante la giovane età, sembra già un veterano e descrive ogni calice con grande cura. Saltano fuori anche aneddoti divertenti raccontati da Gangi, come quello dello Zinfandel, che compare tra i tanti Primitivo che degustiamo: leggenda vuole che Gregory Petrucci più di vent’anni fa, al ritorno da un viaggio in California, abbia nascosto le marze di Zinfandel (che altro non è che un clone americano, californiano per l'esattezza, del Primitivo) nelle borse da golf e si sia imbarcato su un aereo per portarle in Italia, a Maduria, con l'intento di produrre il suo vino californiano.

Il finale è dedicato alla solita ciliegina sulla torta che Gangi, a sorpresa, ci porta in degustazione: l’Es + sole di Gianfranco Fino, prodotto soltanto in annate particolarmente favorevoli. È un'esplosione di sensazioni, avvolge il palato e suscita negli ospiti il desiderio che serate così non abbiano mai fine. E mentre si spengono le luci, i soci appaiono visibilmente soddisfatti di aver fatto un'esperienza unica del Salento e delle Murge, mentre a me viene in mente il detto pugliese del mio amico ciclista e buongustaio Giuseppe di Bari, detto Bepi: anni fa, durante un’escursione in bicicletta parlavamo di vino e, passando vicino ad un vitigno adiacente ad una chiesa, mi disse con la spontaneità e la simpatia che caratterizza le persone del sud: Face chiù meracule 'na votte de vine ca' na chiese de Sante ("Fa più miracoli una botte di vino che una chiesa di Santi"). È proprio vero.

VINI IN DEGUSTAZIONE

 

ALLEGORIA 2017 (Primitivo Gioia del Colle) – Azienda PietraVentosa

MARPIONE 2015 (Primitivo Gioia del Colle) – Tenuta Viglione

VIII DECUMANO 2010 (Primitivo Gioia del Colle) – Cantine Imperatore

MURO SANT’ANGELO 2015 (Primitivo Gioia del Colle) – Tenute Chiaromonte

 

DODECAPOLIS 2016 (Primitivo di Manduria) – Azienda Agricola Luca Attanasio

SINFAROSA ZINFANDEL 2016  (Primitivo di Manduria) – Agricola Felline

CHIODI DI GAROFANO 2015 (Primitivo di Manduria) – Antico Palmento

SESSANT'ANNI 2015 (Primitivo di Manduria) – Cantina di San Marzano

OLD WINES 2016 – Morella Vini

IL MADRIGALE 2016 (dolce naturale Primitivo di Manduria) – Produttori di Manduria

ES + SOLE 2017 – Gianfranco Fino

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