Stefania Minante
Vengo a conoscenza del Suvereto Wine festival tramite i social media e, incuriosita, decido di partire per una breve vacanza enoturistica a Suvereto.
Suvereto è un piccolo comune in provincia di Livorno, nella Val di Cornia, fa parte del circuito: “I borghi più belli d’Italia”. Il borgo è noto per la coltivazione della vite fin dai tempi antichi, è solo dalla seconda metà del novecento che la produzione prende uno sviluppo di qualificazione dei vini rossi, dal vitigno tradizionale sangiovese agli internazionali merlot e cabernet sauvignon. Nel 1989 è istituita la Doc Val di Cornia, nel 2000 nasce la sottozona Suvereto e nel 2011 è riconosciuta la DOCG Suvereto per vini con uve provenienti dal comune di Suvereto.
Il territorio si estende dalle Colline Metallifere verso il mar Tirreno. L’ambiente è complesso lungo questo tratto di costa toscana, una pianura alluvionale dove scorre il fiume Cornia. Il clima è tipicamente mediterraneo con estati calde mitigate dai venti che provengono dal mare e dalle colline che fanno da anfiteatro. Il suolo è caratterizzato da terra rossa argillosa integrata con scisti e sabbie, ricco di sostanze minerali. La vegetazione collinare è composta da boschi, cespugli, per arrivare alla pianura con distese di coltivazioni di carciofi e grano. I vitigni sono piantati tra la macchia, gli olivi e i campi irrigati da affluenti del Cornia. Un unicum integrato.
Da questo territorio i viticoltori suveretani traggono vini con espressioni diversificate negli uvaggi e nell’uso del contenitore per l’affinamento. La varietà dei vitigni coltivati comprende oltre ai locali sangiovese, trebbiano, vermentino, ansonica e aleatico, anche, vitigni di origine francese: merlot, cabernet sauvignon, cabernet franc, syrah, viognier, clairette, petit verdot, mourvedre, malbec.
La manifestazione all’interno del borgo aveva un nutrito programma: conferenze, spettacoli, laboratori e mostre d’arte, tour delle cantine in bicicletta, degustazioni nei banchi d’assaggio con i produttori presso l’antico chiostro e lungo le vie del borgo. Quattro degustazioni guidate da professionisti, presso la sede del Consorzio Suvereto e Val di Cornia, hanno rappresentato la produzione di vini bianchi, rosati e rossi. Tra queste la masterclass “Ricordi di Francia” ha descritto un’istantanea dei vini prodotti da vitigni internazionali protagonisti del territorio e introdotti nell’ottocento.
Vini degustati:
Cantina Petra - Quercegobbe 2022 Toscana IGT - 100% merlot
Colore rubino compatto. Chiari sentori di rosa rossa, marasca matura, sottofondo speziato di cannella. Sorso pieno di frutta carnosa accompagnato da freschezza e un morbido tannino, finale balsamico.
Casadei Cantina - Sogno Mediterraneo 2022 Toscana IGT - syrah 85% grenache e mourvedre
Colore rubino intenso riflessi violacei. Freschi profumi di piccoli frutti di bosco con spezia di pepe nero e liquirizia, timo e maggiorana. Sorso fresco e croccante con tannino esuberante.
Tenuta La Battistina - Nerocalestro 2022 IGT Costa Toscana - uvaggio merlot, malbec, cabernet franc
Colore rubino impenetrabile. Olfatto profondo di frutto scuro: prugna, mora, un tripudio di erbe mediterranee di origano, rosmarino, una nota di peperone e tabacco. Al palato è pieno con un tannino irruento, buona freschezza e sapidità. Molto persistente.
Monte Solaio - Tino Rosso 2021 IGT Costa Toscana - merlot 40% cabernet sauvignon 40% petit verdot 20%
Colore rubino. Profilo olfattivo di frutta rossa, tabacco, sfumature ferrose, sottobosco, legno di sandalo. Al sorso è pieno, avvolge il palato la frutta matura, la spezia con sottofondo vegetale, finale minerale.
Az. Agr. Rigoli - Assiolo 2021 IGT Toscana - merlot 50% cabernet franc 25% cabernet sauvignon 25%
Colore rubino compatto e brillante. Profumi fruttati di ciliegia, marasca, leggera spezia dolce liquirizia, cardamomo. Sorso rotondo, tannino vellutato. Lunga persistenza, chiude balsamico.
Az.Agr. Il Falcone - Boccalupo 2020 Docg Suvereto - uvaggio di sangiovese merlot, cabernet sauvignon e un’aggiunta di giacomino.
Colore rubino brillante e pieno. Olfatto intenso di frutti rossi di bosco in confettura, spunto vegetale di tabacco e peperone. Sorso fresco, asciutto, tannino presente. Finale di spezia dolce.
Soc. Agricola Bulichella - Coldipietrerosse 2019 Docg Suvereto - uvaggio di merlot, cabernet sauvignon e petit verdot
Colore rubino compatto. Immediati sentori eleganti balsamici, china, grafite e inchiostro, poi arriva il frutto rosso sotto spirito. Equilibrio e potenza che si riscopre all’assaggio. Sorso pieno, tannino di velluto e ottima freschezza gustativa. Lunga persistenza.
Evidente lo stile dei vini della Val di Cornia è legato al sapiente lavoro dei vignaioli. Ciò che rende ottimo il vino è un compendio di terreno, clima e vitigno.
Sono trentuno le cantine associate al neonato consorzio, tra queste in evidenza da visitare: Cantina Petra: l’architettura di design si fonde con la viticoltura, Tenuta Casadei: filosofia biointegrale con un’artistica terrazza panoramica e due cantine storiche, Cantina Terradonna’ e Az. Agr. Petricci e Del Piana. Questo territorio della costa toscana racchiude molti spunti di interesse per una vacanza all’insegna della cultura e dell’enogastronomia. Visitare i borghi medioevali di Suvereto e Campiglia abbarbicati alla sommità di colline, dove la vista spazia per tutta la vallata fino al mare con l’Isola d’Elba in lontananza. Fare passeggiate e giri in bicicletta con vari percorsi in collina, lungo la costa, la pineta, il mare e le spiagge con il bellissimo Golfo di Baratti, il Parco Archeologico Etrusco di Baratti e Populonia.