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Dalla redazione
mercoledì 15 aprile 2015

Il merlot nel mondo

Un viaggio tra i più diversi territori mondiali alla scoperta del merlot

Vanessa Olivo


Giovedì 9 aprile 2015 al Novotel di Mestre, si è tenuta la serata “Il merlot nel mondo” organizzata dalla Delegazione di Venezia. Mariano Francesconi, Presidente dell’Ais Trentino, ha guidato i partecipanti in un viaggio in diversi territori mondiali alla scoperta delle corrispondenti espressioni di uno dei vitigni più coltivati al mondo, il merlot, confrontandoli con un prodotto di riferimento nostrano. Presente alla serata Giorgio Cecchetto, produttore del vino Sante Rosso IGT delle Venezie che ha rappresentato il nostro Paese nel corso della degustazione.

La diffusione mondiale del merlot ha tratto origine dalla Francia e più precisamente dal dipartimento della Gironda, nell’area bordolese. La prima citazione risale infatti al 1784, quando un ufficiale di Bordeaux elogiò il vino prodotto da tale vitigno, considerandolo uno dei migliori del suo tempo. Ne venne limitata la coltivazione a partire dalla fine dell’Ottocento in quanto vitigno particolarmente delicato (germogliamento precoce con pericolo di gelate tardive, sensibilità al marciume data la sua buccia sottile) ma negli ultimi decenni sta godendo della sua rivincita a livello mondiale, considerato sempre più un vitigno in grado di dare risultati eccellenti e apprezzati nel panorama internazionale.

Vini in degustazione:

  • Merlot Reserva 2012 – Vina Leyda – Vol. 14% – San Antonio Valley –  Cile. Vino prodotto in una delle valli percorse dal fiume Maipo. È  una zona vicina alla costa di giorno investita dall’aria calda oceanica, mentre di notte rinfrescata dalla corrente che scende dalle Ande favorendo una buona escursione termica. Vivacità visiva accompagnata da note fruttate di ribes nero e more, floreali di violetta, leggermente erbaceo e balsamico.
  • Reserve Merlot 2010 – Vergelegen –  Vol. 14% – Stellenbosch – Sud Africa. Uno dei paesi più antichi per presenza viticola e storicità nella produzione, purtroppo soffocato da speculazioni e difficoltà politiche ma che si orienta, anche se solo recentemente, sempre più verso una produzione di qualità. Il vino presenta al naso note affumicate molto spiccate. In bocca si avvertono tannini per lo più varietali che non derivanti dal legno.
  • Estate Range Merlot 2010 – Trentham Estate – Vol. 13,5% – Murray Darling – Australia. Vino prodotto in una zona molto calda a sud est dell’Australia mitigata dal fiume Murray. Forte intensità cromatica, profumi terziari predominanti ma il sentore del legno è più contenuto del precedente campione.
  • Sante Rosso IGT delle Venezie 2012 – Cecchetto – Vol. 14,5% – Motta di Livenza – Italia. Come spiegato da Giorgio Cecchetto, l’obiettivo è stato quello di produrre un vino che andasse a rappresentare il territorio creando un prodotto con personalità, in grado di sprigionare note olfattive di frutta matura fresca, appena raccolta. Al naso emergono infatti piacevoli note fruttate ed una speziatura ben calibrata, non invadente. I tannini sono equilibrati, setosi e la persistenza buona.
  • Ördögárok Merlot 2011 – Günzer Tamás Pincészete – Vol. 15% – Villányi – Ungheria. Vino prodotto nella zona meridionale del paese. L’apporto del legno è dominante, al naso si avvertono anche note di frutto maturo, di cacao e caffé. In bocca è alcolico con una mineralità importante.
  • Estate Merlot 2008 – Pulenta Estate – Vol. 14% – Lujan de Cuyo – Argentina. Prevalenza di profumi terziari e note evolutive.
  • Vintner’s Reserve Merlot 2008 – Kendall Jackson – Vol. 13,5% – Sonoma County – California. Al naso spicca una nota tostata conferita dal legno e sentori balsamici. In bocca si avvertono tannini morbidi e non invadenti. Vino di personalità, elegante.
  • Saint-Emilion Grand Cru AOC 2009 – Château Saintayme – Vol. 14,5% - Francia. Vino molto elegante, necessita di tempo per poter esprimere questa grande annata bordolese di potenza e concentrazione.
  • Gerar 2009 – Vinya Els Vilars – Costers del Segre – Spagna. Vino prodotto in Catalogna, al naso presenta note di confettura di frutta rossa, vegetali, speziate di cacao e balsamiche.

 

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